L’utenza raggruppata o condominiale

L’utenza raggruppata o condominiale fornisce acqua a un singolo punto di consegna in un immobile, distribuendola a diverse unità abitative tramite un impianto idrico centralizzato.

Cosa è l’utenza raggruppata o condominiale?

L’utenza “raggruppata” o condominiale è la fornitura idrica che serve in un unico punto di consegna un immobile il cui impianto idrico interno centralizzato distribuisce acqua a più unità immobiliari.

Gli utenti “indiretti” sono i destinatari finali del servizio erogato all’utenza condominiale e coincidono con i proprietari o gli inquilini che hanno la disponibilità delle unità immobiliari sottese al contratto di fornitura.

Contratto ad uso condominiale e fatturazione. Come funziona?

Il condominio sottoscrive con il gestore un contratto ad uso condominiale.

Il consumo di ogni unità immobiliare è pari al consumo registrato dal corrispondente misuratore divisionale.

In assenza dei misuratori divisionali, il consumo è calcolato forfettariamente come segue:

  • a partire dal consumo totale registrato dal misuratore condominiale applicando il corrispondente coefficiente di ripartizione così come comunicato dal Condominio al Gestore;
  • a partire dal consumo totale registrato dal misuratore condominiale e dividendo per il numero di unità immobiliari sottese.

Il Gestore applica altresì la tariffa prevista per l’uso condominiale sia in quota fissa che in quota variabile. In particolare, la quota variabile si applica al consumo dei servizi generali di condominio pari a alla differenza tra il consumo registrato dal misuratore condominiale e la somma dei consumi registrati dai misuratori divisionali, nel caso in cui il condominio abbia installato i misuratori divisionali. In assenza dei misuratori divisionali la quota variabile è nulla essendo nullo il consumo dei servizi generali.

Tipologia d’uso e parametri contrattuali

Gli utenti “indiretti” direttamente o per il tramite dell’Amministratore di Condominio, comunicano al Gestore:

  • cognome e nome, ragione sociale, dati fiscali (codice fiscale e partita via), residenza e sede lagale
  • la tipologia di utenza (uso domestico residente, uso domestico non residente, uso commerciale…)
  • il numero dei componenti del nucleo familiare, in caso di uso domestico residente

Variazioni richieste dagli utenti indiretti

Gli utenti “indiretti” devono comunicare al Gestore o all’Amministratore di Condominio le seguenti operazioni:

  • variazione del soggetto titolare dell’unità immobiliare su misuratore divisionale a valvola aperta
  • variazione del soggetto titolare dell’unità immobiliare su misuratore divisionale a valvola chiusa e sigillato
  • variazione tariffaria (numero di componenti, residenza, taglie tariffarie…)
  • chiusura e sigillo del misuratore divisionale

Nel caso in cui sia necessario intervenire sulla valvola di intercettazione (apertura o chiusura), l’Amministratore di Condominio provvederà a propria cura e spese all’intervento sul misuratore divisionale.

Misuratori divisionali e lettura

Il condominio installa a propria cura e spese i misuratori divisionali a servizio delle singole unità immobiliari e provvede alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi. I misuratori devono rispondere alla Direttiva MID (Direttiva 2014/32/UE) in tema di strumenti di misura.

Il condominio rispetta quanto previsto dalla Decreto Legislativo 2 febbraio 2007, n.22 (Attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura).

Le letture dei misuratori divisionali devono essere effettuate a propria cura e spese dal condominio.

Nel caso di misuratori divisionali compatibili con i sistemi di radiolettura del Gestore, il Gestore esegue le letture in radiolettura.

Obblighi del gestore in tema di ripartizione della spesa condominiale

È fatto obbligo per il gestore di mettere a disposizione dell’utenza condominiale o suo delegato uno strumento di calcolo di semplice utilizzo che consenta la ripartizione degli importi fatturati tra ciascuna utenza indiretta secondo i criteri stabiliti nel TICSI.

Lo strumento di calcolo prevede l’inserimento delle informazioni pertinenti, con particolare riferimento a quelle relative a: numero di unità immobiliari suddivise per tipologia di utenza, consumo (rilevato o stimato) di ciascuna unità immobiliare e, per le sole utenze domestiche, numerosità degli abitanti a cui si applica la tariffa pro capite.

Tale strumento è disponibile qui di seguito.

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